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Non esiste sensazione peggiore della mancanza del respiro. La difficoltà respiratoria è una condizione clinica frequente che può derivare dalla presenza di una semplice sinusite o per esempio, da una deviazione del setto nasale.

 Rivolgersi ad uno specialista otorinolaringoiatra in questi casi è fondamentale per comprendere quali siano le cause originarie del disturbo e ricevere la terapia adeguata alle proprie condizioni di salute.

Nei prossimi paragrafi scopriremo come comportarci in caso di difficoltà respiratorie, quali sono le possibili cause e i rimedi.

Esami di controllo


Per risalire alle cause del disturbo l’otorinolaringoiatra effettua due tipologie di esami:
Rinoscopia, che permette di analizzare l’interno del naso mediante uno strumento detto rinoscopio.
Può essere: anteriore, dove si entra dalle narici per controllare eventuali alterazioni delle cavità nasali, o posteriore per controllare la condizione delle coane, dei turbinati e del cavo rinofaringeo;
Fibrorinoscopia, che consente di visualizzare la faringe, la laringe, le corde vocali e le cavità nasali tramite una telecamera posta al temine del fibroscopio.

Successivamente, se necessario, sarà lo specialista a prescrivere una radiografia per analizzare in maniera più approfondita le cause del disturbo.

Difficoltà respiratorie: cause principali


Possiamo affermare che le cause più frequenti di una difficoltà respiratoria derivano da:

  • Ipertrofia dei turbinati. Si tratta di una patologia che causa un rigonfiamento cronico della mucosa respiratoria che si occupa del filtraggio dell’aria. Se il soggetto è affetto da ipertrofia, non riuscirà a filtrare le sostanze irritanti provenienti dall’esterno e a riscaldare sufficientemente l’aria inalata per immetterla nei bronchi e nei polmoni.
    I sintomi di un soggetto che accusa un’ipertrofia dei turbinati prevedono secchezza delle fauci, prurito, naso chiuso, apnee notturne e russamento;
  • Setto deviato. Il naso è la prima via indispensabile per il processo di respirazione. Nel caso in cui
    le fosse nasali non siano ben divise dal setto nasale, si verifica un passaggio dell’aria scorretto che spinge il soggetto a respirare tramite via orale. Con questa modalità di respirazione, che non prevede il filtraggio da parte delle mucose, si aumenta notevolmente la probabilità di contrarre patologie delle vie aeree.

La corretta respirazione


Dopo aver effettuato gli esami di controllo, lo specialista andrà a prescrivere una terapia adeguata al soggetto. Nel caso in cui si manifesti la presenza di ipertrofia dei turbinati sarà possibile intervenire in modo non invasivo, tramite l’utilizzo di antibiotici o spray nasali cortisonici.
Invece, nell’ipotesi in cui sia presente una deviazione al setto nasale, lo specialista interverrà a livello chirurgico con un’operazione tradizionale o, se possibile, con tecniche meno invasive che comprendono l’utilizzo del laser o delle radiofrequenze.

Respirare correttamente è importante, rivolgiti a uno specialista se soffri di problemi respiratori. Prenota un appuntamento con gli specialisti dello Studio della Dott. Barbagallo, cliccando qui!