In estate e nelle mezze stagioni è più probabile essere soggetti ai sintomi dell’influenza e del mal di gola e serve proteggere le vie aeree.
Gli abiti troppo leggeri non consentono di proteggersi dal freddo e quelli troppo pesanti non sono adatti perché favoriscono un’eccessiva sudorazione e i colpi di freddo.
Insomma, molte sono le insidie che possono causare un raffreddore ma sicuramente, tra i nemici peggiori delle vie respiratorie troviamo l’aria condizionata e lo sbalzo di temperatura tra l’ambiente interno e quello esterno. Seguici per sapere come prevenire queste patologie e proteggere le vie respiratorie.
Piccole patologie dell’apparato respiratorio
L’aria eccessivamente secca dell’impianto di condizionamento causa un’irritazione delle mucose che fa scaturire sintomi, come:
- Tosse, meccanismo di difesa del nostro organismo che cerca di rimuovere una sostanza presente nelle vie aeree;
- Mal di gola, o faringite ossia un’infiammazione del cavo orale che provoca bruciore e fastidio.
Consigli per proteggere le vie aeree
L’aria condizionata è spesso l’unico sollievo dal caldo afoso dei mesi estivi: l’importante è utilizzarla con buon senso. Ecco alcuni consigli per prevenire l’insorgere di problemi respiratori:
- Impostare la temperatura del condizionatore con una differenza che non superi i 7-8 gradi tra l’interno e l’esterno e con un tasso di umidità compreso tra il 40% e il 60%.
- Vestirsi a strati, piuttosto rischiando di avere più abiti del necessario, in modo da essere protetti da eventuali e improvvisi variazioni di temperatura e umidità. È consigliabile, inoltre, indossare un foulard al collo, per riparare la gola da eventuali folate di vento o sbalzi di temperatura.
- Bere molta acqua, per evitare la secchezza della pelle e della gola, proteggendo le vie respiratorie;
- Non dormire col condizionatore acceso che può seccare la mucosa nasale e renderla più sensibile all’attacco di virus e batteri.
Mettendo in pratica questi semplici consigli aiuterete le vostre vie respiratorie a combattere insorgenza di infiammazioni. Vorresti richiedere maggiori informazioni rispetto a questo argomento? Contatta la Dott.ssa Barbagallo cliccando qui.
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