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Gli organi sensoriali sono fondamentali per lo svolgimento delle azioni più basilari e consentono di eseguire movimenti in completa stabilità e in modo coordinato.

Azioni come camminare, correre, ballare vengono considerate banali ma, per il nostro organismo, non lo sono affatto. Prodotto di diversi imput sensoriali, l’equilibrio dipende dal corretto funzionamento del nostro sistema vestibolare, insieme di organi che comprende la vista, l’udito e i sistemi articolare e muscolare.

Vediamo insieme alla Dott.ssa Ambra Barbagallo cosa può accadere nel caso in cui si presentino patologie dell’orecchio interno e come comportarsi.

Come agisce l’udito sul nostro equilibrio

In situazioni di scarsa luminosità o in assenza di stimoli fisici, l’udito è l’unico senso in grado di fornire informazioni circa la posizione del corpo nello spazio. Questa sua funzione è determinata dalla sua conformazione, composta di canali semicircolari, sensibili ai movimenti:

  • Dall’alto verso il basso;
  • Dal basso verso l’alto;
  • Laterali, da destra a sinistra e viceversa.

Proprio grazie a questi canali, l’orecchio è in grado di rilevare i movimenti e di tradurli in informazioni, trasmesse al cervello e rielaborate per compiere un’azione.

Le cellule ciliate posizionate su ogni canale vengono sfiorate dal liquido endolinfa e, a seconda del movimento, determinano l’invio degli stimoli sensoriali al cervello.

Patologie dell’orecchio

L’orecchio talvolta può essere colpito da infiammazioni o infezioni che possono causare problematiche di equilibrio:

  • La neurite vestibolare, o labirintite è un esempio di patologia vestibolare che causa un intenso fenomeno neurovegetativo, nausea o vomito e crisi di vertigini. L’insorgenza della patologia è causata da un’infiammazione del nervo vestibolare dell’orecchio interno e solitamente si presenta in un solo un orecchio. Il trattamento unisce i rimedi farmacologici a una terapia fisioterapeutica;
  • La vertigine posizionale parossistica è un disturbo che causa un senso di vertigine acuto in risposta ai movimenti del capo. Talvolta le cause della patologia possono derivare da un’inclinazione eccessiva della testa o da una rotazione troppo vigorosa durante il risveglio. Il trattamento in questo caso prevede l’utilizzo della manovra di Epley, o di riposizionamento canalicolare;
  • La Sindrome di Ménière è causata da accumuli di endolinfa ed è una patologiaresponsabile di episodi di vertigine temporanei, che hanno una durata che può variare dalle 2 alle 4 ore. La malattia si può ripresentare diverse volte nel corso della vita ed è in grado di peggiorare le condizioni di salute del paziente, compromettendo in maniera decisiva la capacità uditiva.

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