Ti è stato prescritto un esame di fibroscopia laringea ma non sai di cosa si tratta? La Dott.ssa Barbagallo è qui a rispondere a tutti i dubbi.
In ambito otorinolaringoiatrico la fibroscopia laringea è un esame diagnostico fondamentale, come abbiamo già visto il un precedente approfondimento. Ci siamo già soffermati sulla sua importanza nell’individuare specifiche patologie e disturbi legati alle vie aeree.
Nel nostro approfondimento odierno risponderemo a tutte le principali domande e dubbi relative a questo esame. Presso il suo studio otorinolaringoiatrico di Milano, la dottoressa Barbagallo e il suo staff medico si occupa della diagnosi accurata e della cura delle patologie legate all’orecchio e alla laringe.
Come si esegue l’esame di fibroscopia?
Si tratta di un esame endoscopico, ovvero che prevede un’indagine dall’interno.
La dottoressa Barbagallo introduce attraverso la narice del paziente una sottile fibra ottica che viene fatta scorrere fino alla rinofaringe, la zona che si trova dietro il naso. La fibra ottica è dotata di un visore o telecamera attraverso il quale la dottoressa può visualizzare le immagini della cavità interna.
L’esame permette di vedere la laringe e la faringe, in modo da individuare eventuali patologie.
L’esame è doloroso?
Iniziamo a rassicurare i pazienti con la domanda più temuta. L’esame di fibroscopia non è in alcun modo doloroso e non necessita di anestesia locale. La fibra ottiche che viene inserita è molto sottile e non crea attrito.
Nei soggetti più sensibili questo potrebbe creare senso di nausea e leggero fastidio, sensazione che può essere attenuata mediante un leggero spray anestetico.
La laringoscopia necessita di una preparazione?
L’esame non necessita di alcuna preparazione pre-esame. Il paziente prima e dopo può tranquillamente mangiare e bere.
Si può eseguire anche sui bambini?
Anche i bambini si possono sottoporre a questo esame. In questi casi il tipo di fibra ottica dipende dall’età. Nei bimbi molto piccoli si utilizzano strumenti pediatrici dalle dimensioni più ridotte.
La procedura è la medesima, senza anestesia; necessita solo di collaborazione, cosa più difficile da ottenere per i bambini.
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