Seleziona una pagina

Quando l’orecchio interno si infiamma si parla di labirintite, una condizione che provoca sintomi fastidiosi.

Il nostro orecchio è costituito da una parte esterna, media e interna. Il labirinto si trova nella parte dell’orecchio interno ed è costituito da un complesso sistema di canali e terminazioni nervose.

Quando il labirinto si infiamma a causa di un’infezione o di altri fattori di rischio, si avvertono sintomi che interessano il senso dell’equilibrio e dell’udito.

Il professionista a cui rivolgersi è l’otorinolaringoiatra. A Milano tra i migliori professionisti vi è la Dott.ssa Barbagallo. Presso il suo studio otorinolaringoiatrico si occupa della diagnosi e della cura di malattie e disturbi di interesse audiologico, sia in adulti che bambini.

Nell’approfondimento di oggi la dottoressa Barbagallo ci da tutte le informazioni necessarie su questa problematica piuttosto frequente.

Le cause e i sintomi

Come già accennato la labirintite è un’infiammazione generalmente di origine virale o batterica.

Ci sono tuttavia altri fattori che sono potenzialmente dannosi per la struttura dell’orecchio interno. Vediamoli di seguito:

  • assunzione di farmaci antibiotici, diuretici, antitumorali;
  • cattive abitudini come il fumo di sigaretta e il consumo eccessivo di bevande alcoliche;
  • stress

Questi elementi agiscono sulle due strutture del labirinto: l’apparato vestibolare e la coclea, entrambi coinvolti nel funzionamento dell’udito e dell’equilibrio.

Tra i disturbi più caratteristici vi sono:

  • vertigini e perdita di equilibrio
  • perdita di udito
  • acufeni
  • nistagmi ovvero movimenti involontari degli occhi
  • stato di ansia

A chi rivolgersi per curare la labirintite

Sia che si tratti di una labirintite acuta (isolata) o cronica (ricorrente), è bene rivolgersi a un otorinolaringoiatra appena si avvertono i primi sintomi.

L’anamnesi della Dott.ssa Barbagallo consiste in una visita accurata e approfondita, supportata da macchinari all’avanguardia.

Accanto alla classica anamnesi la dottoressa può eseguire altri esami non invasivi e non dolorosi, a supporto della diagnosi.

Questi possono essere test delle funzioni vestibolari, come la prova termica in cui si irrigano le orecchie con acqua e fredda, per valutare le reazioni e monitorare le vertigini.

Un altro test è l’audiometria tonale che serve a valutare lo stato dell’udito.

Per un’indagine ancora più approfondita delle strutture interne, la dottoressa può richiedere una TAC o una risonanza al fine di vedere la struttura dell’orecchio interno.

Chiaramente indicare una terapia comune non è facile, né professionale. La corretta diagnosi di ogni singolo caso permette di iniziare un percorso riabilitativo personalizzato basato sull’eliminazione dell’infiammazione e dei sintomi, sulla serenità psicologica che la patologia può far vacillare e su una cura farmacologica.

Cerchi un otorinolaringoiatra a Milano per la cura della labirintite? Contatta la dott.ssa Barbagallo.