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Vi è mai capitato di sentire un rumore fantasma che in realtà non corrisponde a una sorgente sonora reale? Probabilmente è acufene.

A livello scientifico non è ancora chiaro se il disturbo nasce a livello dell’orecchio interno o nel cervello. È certo però che, ogni persona avverte i suoni a volume, tonalità e livello differenti; è possibile che vengano percepiti in un solo orecchio o in entrambi, a fasi transitorie o costanti senza sparire mai. Spesso l’acufene è accompagnato a problemi di udito.

Quali sono i danni che può causare?

L’acufene secondo gli studi medici non reca alcun danno alla salute, ma se costante può nel tempo influire sulla psiche umana. Soprattutto quando, come in alcuni casi, l’acufene viene percepito come una tortura che disturba la concentrazione giornaliera e non permettere di dormire tranquillamente.

A livello mentale, quando il rumore è persistente e invasivo viene avvertito dal sistema limbico, che permette al cervello di elaborare le emozioni, è quindi possibile che vengano attivati meccanismi che incrementano la percezione emotiva.

Qual è la durata dell’acufene?

In alcuni casi l’acufene compare per pochissimo tempo per poi scomparire all’improvviso. In altri invece può durare per giorni o anche per mesi, in casi estremi invece l’acufene può durare tutta la vita. Al momento gli studi evidenziano tre distinte tipologie di acufene:

  • Acufene acuto: ha una durata massima di tre mesi per poi scomparire spontaneamente. I farmaci, in questo caso possono alleviare il fastidio;
  • Acufene sub-acuto: in questo caso l’acufene persiste o compare e scompare dai tre ai dodici mesi. Le cure con farmaci e/o esercizi specifici possono portare miglioramenti;
  • Acufene cronico: il rumore fantasma persiste per più di dodici mesi e solo in pochissimi casi scompare senza terapie o farmaci.

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