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Le principali patologie che possono interessare chi pratica immersioni e l’importanza della visita otorinolaringoiatrica.

L’immersione subacquea è un’attività sportiva decisamente molto divertente e rilassante, ma è importante praticarla in sicurezza. In particolare, chi effettua immersioni deve sottoporsi regolarmente a visite di controllo dall’otorinolaringoiatra per escludere problemi di salute che potrebbero mettere a rischio la propria sicurezza.

Quali sono le principali patologie che potrebbero interessare chi pratica immersioni

Esistono una serie di patologie che potrebbero colpire chi fa immersioni, sia a causa della pressione dell’acqua che per altri fattori.

Patologie legate alla pressione dell’acqua

La pressione dell’acqua aumenta con la profondità dell’immersione. Questo può causare una serie di problemi, tra cui:

Barotrauma dell’orecchio medio: la pressione dell’acqua può comprimere l’aria all’interno dell’orecchio medio, causando dolore, nausea e vomito. In casi gravi, può causare una perforazione del timpano.

Barotrauma dei seni paranasali: la pressione dell’acqua può comprimere i seni paranasali, causando dolore, congestione nasale e mal di testa.

Malattie da decompressione: la decompressione può causare la formazione di bolle di gas nei tessuti, che possono causare dolore, formicolio, intorpidimento e, nei casi più gravi, danni neurologici.

Altre patologie

Oltre alle patologie legate alla pressione dell’acqua, chi fa immersioni può essere soggetto a una serie di altre patologie, tra cui:

Patologie cardiovascolari: l’immersione può aumentare la pressione sanguigna e il battito cardiaco. In persone con patologie cardiovascolari preesistenti, questo può aumentare il rischio di complicazioni.

Patologie respiratorie: l’immersione può causare difficoltà respiratorie, soprattutto in persone con patologie respiratorie preesistenti.

Patologie neurologiche: l’immersione può causare vertigini, nausea e vomito. In persone con patologie neurologiche preesistenti, questo può peggiorare i sintomi..

La visita otorinolaringoiatrica per chi effettua immersioni

La visita otorinolaringoiatrica consiste in una serie di controlli che vengono effettuati all’apparato uditivo, all’apparato vestibolare e all’apparato respiratorio superiore. In particolare, la visita ORL per chi effettua immersioni si concentra sui seguenti aspetti:

Controllo dell’apparato uditivo: il medico esamina i timpani per escludere la presenza di perforazioni o altre lesioni.

Valutazione della capacità di compensazione: il medico insegna al subacqueo come eseguire la manovra di Valsalva, una manovra che consente di equalizzare la pressione dell’aria all’interno dell’orecchio medio con la pressione dell’acqua circostante.

Controllo dell’apparato respiratorio superiore: il medico esamina le cavità nasali per escludere la presenza di ostruzioni, come polipi o turbinati ipertrofici.

L’importanza della visita otorinolaringoiatrica per chi effettua immersioni

La visita ORL è importante innanzitutto per escludere problemi di salute che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza del subacqueo; una perforazione del timpano, ad esempio, potrebbe compromettere l’udito. Inoltre, la visita è utile anche per escludere eventuali ostruzioni delle cavità nasali, che possono rendere difficile la respirazione e la compensazione. In generale, quando si pratica sport è di fondamentale importanza tenere sotto controllo il proprio stato di salute sottoponendosi a regolari accertamenti medici.

Per ulteriori informazioni o per una visita di controllo, visita il sito dello studio della Dottoressa Barbagallo, otorinolaringoiatra a Milano e Torino.